Vicolo degli orbachi
dei sogni
di quando
a Roma sognavo
in una dolce campagna
non lontano dal centro
su una strada bianca
tra querci, tra lecci e olivi
la mia casa
che avevo dimenticato
e ora ritrovato
stasera
son qui
con te
stupito
di ritrovare
quel piccolo
sprazzo
di campagna
nel cuore
della città antica
unica differenza:
nel mio sogno
la campagna
continua infinita
a disperdersi
in altra campagna
qui nel frammento
reale
di bosco-campagna
spuntato
tra case
di pietra e mattone
a un certo punto
la campagna
finisce
ma è notte
e noi non sapremo
o fingeremo
di non sapere
non arriveremo
a vedere
se esiste davvero
il confine
e la fine
del bosco-giardino
il confine
e la fine
tra sogno e reale
così questa storia
tra noi
ch’è da sempre
al confine
tra un abbraccio
reale
e un bacio
pensato
e non dato