l'isola
L’isola era meravigliosa
piante verdi alte di cocco
e fiori rossi, blu, gialli
grandi
dappertutto
e gli occhi neri
della selvaggia che vi abitava
nuda
nella foresta di cocchi, di banani, di datteri
e di sogno...
...e i capelli neri
si confondevano
con il canto dei pappagalli.
L’ho intravista a volte
spicchi del suo corpo
della sua pelle rosa
mi hanno abbagliato
come specchietti colpiti dal sole
e la sua bocca
piena e rotonda come un ananas maturo
ha forse pronunciato parole
che non ho sentito.
Solo un giorno l’ho vista
intera
nel sole
correre nuda sulla spiaggia
gli sono corso incontro
ma un attimo prima di toccarla
è fuggita
ed è tornata nel bosco.
Dimmi bella
dai capelli neri
qual è l’incantesimo che ti tiene prigioniera?
quale artificio o malia
ha rubato il suono alle tue parole
la luce ai tuoi occhi
il battito al tuo cuore?
Dove sei ora?
non ti vedo!
Eppure sei dappertutto
lo sento
le foglie si muovono al ritmo del tuo corpo
i pappagalli cantano con la tua voce
le piante, i serpenti
i leoni, le tigri
tutto vibra
tutto risuona della tua presenza
tutta l’isola respira con te.
E tu, dove sei?
Ciao bella!
il marinaio riparte
forse tornerà nell’isola
a cercare l’incontro
di due occhi neri
confusi
tra il verde intenso delle foglie.
Forse troverà solo i pappagalli
che gli parleranno di te
forse ti incontrerà sulla spiaggia.
Non ti chiederà di partire con lui
vuole solo rubarti
una notte
confondere sulla sabbia
il suo ruvido corpo (rugoso bruciato)
con il tuo
che splende bianco
sotto la luna.
Poi ripartirà in silenzio
prima che faccia giorno
prima che il sole illumini
i tuoi occhi
e la tua ragione
così che tu possa pensare
di averlo solo sognato.